martedì 28 maggio 2013

Alti e bassi.


A quasi un mese dal ritorno, sono ancora preda di alti e bassi. Ci sono giorni che va meglio e giorni che, invece, percepisco proprio la necessità di quell’esperienza, di quelle situazioni, di quegli stati d’animo, di quei rapporti creati così velocemente ma talmente intensi da sentirne la mancanza.
Proprio l’altro giorno, la nonna del mio ragazzo mi ha detto che era felice perché aveva rivisto il mio sorriso di sempre, che però mancava da tempo. Ma se mi vedesse oggi, probabilmente, rivedrebbe quel cupore che ultimamente troppo spesso ha oscurato quel sorriso.
Forse, potrò sembrare esagerata agli occhi esterni di chi non ha mai vissuto un’esperienza totalizzante e travolgente. E lo capisco pure, perché prima non le comprendevo nemmeno io fino in fondo le parole di chi aveva avuto un’esperienza simile. Ora, però, mi ritrovo io stessa a pronunciarle.
Lui mi sostiene, perché ci è passato prima di me sotto un’altra forma e sa quanto sia dura. Mi da la forza per credere che quello stato d’animo non è perso, ma si può costruire nuovamente in un'altra dimensione. Dobbiamo cercarla, ma insieme ce la faremo.
Quella attuale è la vita che, più o meno, ho sempre fatto. Prima, tuttavia, mi faceva stare bene e non mi creava altre esigenze. Ora, invece, mi genera il bisogno di altro, di qualcosa che non sia né migliore né peggiore ma semplicemente diverso.
Proprio ieri sera parlavo con mio fratello di questa cosa e riflettevamo sui rapporti in generale. La possibilità di conoscere persone nuove credo che arricchisca la personalità, stimoli la socializzazione e, soprattutto, dia la possibilità di scegliere le amicizie. Lo ammetto, quando partii ero un po’ prevenuta relativamente a quelli che sono i rapporti di amicizia e di conoscenza. Perché, talvolta, mi era capitato di assistere a rapporti non genuini che ritenevo fossero viziati dalla malignità e che spiegavo riconducendo la causa all’ambiente troppo piccolo dove questi venivano coltivati. La mia esperienza fuori porta, in questo senso, mi ha fatto ritrovare il piacere di raccontarmi e di conoscere storie diverse. Ho instaurato legami in punta di piedi, ma che presto mi hanno coinvolta a tal punto da liberarmi da quell’essere prevenuta che certe esperienze, invece, mi avevano lasciato addosso. E questi legami mi mancano terribilmente, mi manca la libertà di poter raccontare, mi manca la curiosità di scoprire se è necessario filtrare. Qui, invece, so già tutto. Certamente, so anche che ci sono le eccezioni. E sono proprio queste che non meriterebbero le mie lamentele ma che, essendo tali, mi sostengono e mi incoraggiano.

sabato 25 maggio 2013

Il si di casaPrinci.


Nelle ultime due settimane non mi sono fermata un secondo. Casa, Milano, casa, Piemonte, casa, Roma, casa, Pisa, casa.
Facevo e disfacevo il mio trolley verde-mela portando con me cose diverse, a seconda del tipo di viaggio. Sono stati giorni movimentati, che hanno fatto decisamente fronte alle mie lamentele circa la paura di vivere giornate piatte nel post ritorno.
Tra le varie tappe, ce ne era una fissata da tempo e decisamente ufficiale: il matrimonio di mio cugino. 



Sebbene la loro vita quotidiana sarà qui, il grande giorno si è svolto, come da tradizione, nel paese della sposa in Piemonte. Venerdì sera, appena arrivati là, abbiamo giusto appoggiato i bagagli in albergo e siamo subito usciti per una pizzata tutti insieme. Una bella tavolata da 27 persone, sposi compresi, ha iniziato i festeggiamenti che poi sono proseguiti l’indomani, nel giorno del si. Dopo la cena un team speciale, capitanato da Lui e inizialmente formato dall'altro mio cugino e mio fratello, è partito alla volta della villa in cui  il giorno successivo sarebbe avvenuto il ricevimento. L’obiettivo era montare tutto l’ambaradan per la musica e l’animazione. Considerando che per l’attrezzatura era stata occupata quasi un’intera auto, di cose da montare e sistemare ce ne erano abbastanza. Lui è stato l’addetto ufficiale alla musica. Lo ha sempre fatto, fin da quando studiava, di suonare ai matrimoni e in varie serate. Ma, in questa occasione, si è goduto la festa e ha lasciato alla tecnologia fare il suo dovere, impossessandosi della sua chitarra solo per una dedica. Comunque, alla fine, gli addetti al montaggio sono diventati tutti gli uomini, che sono partiti in processione alla volta della villa e quindi il team è diventato piuttosto sostanzioso.  La “scusa” del montaggio è stata buona per quattro chiacchiere tra uomini e una birretta e per rientrare in hotel quando noi ragazze eravamo già nel mondo dei sogni. Infatti, nel frattempo, noi ci eravamo rintanate in albergo, a chiacchierare tutte in una camera come quando, ai tempi della scuola, andavamo in gita. E la sensazione è stata bellissima.



Il sabato mattina, sveglia alle 8 e tutti in piedi per tirarsi a festa. Colazione veloce e poi di corsa a prepararsi. Le camere che la sera prima ci avevano visto entrare in jeans e maglietta, quella mattina ci hanno visto uscire tirati ad hoc, i ragazzi in abito e le ragazze con vertiginosi tacchi. Quanto abbiamo resistito? Giusto il tempo della cerimonia, perché una volta arrivate nel luogo della festa, abbiamo riposto i tacchi e abbiamo dato il benvenuto alle nostre ballerine per poi poterci scatenare e festeggiare con gli sposi.
Essendo un matrimonio di pranzo, i parenti e tutti gli invitati “grandi” ci hanno salutati verso le 18 del pomeriggio, ma noi ggggiovani abbiamo continuato i festeggiamenti fino a notte inoltrata. Ci siamo divertiti come matti e gli sposi erano splendidi. Abbiamo cantato, ballato e perfino pianto di emozione. Un video realizzato da me e Lui appositamente per gli sposi ha commosso tutti. Quindi lacrime a go go e abbracci affettuosi da parte di tutti hanno accompagnato l’evidente commozione degli sposi. Ma, presto, le lacrime hanno lasciato spazio alle risate con il gioco dell’intervista doppia. Gli sposi girati di spalle, in modo da non vedersi, sono stati sottoposti a piccanti domande.



Le sorprese sono state tante ed hanno contribuito a rendere fantastica la festa. 
I battenti sono stati chiusi soltanto quando lo sposo, con un salto felino, è salito sopra un mobile togliendosi la camicia e cantando a squarciagola con tutto un coro di seguaci sotto di lui che gli andava dietro. E la capriola dal mobile ha segnato la fine di un divertente wedding day. 








giovedì 9 maggio 2013

Tra preparativi e premi.


In questi giorni sono dietro ai preparativi per il matrimonio di mio cugino, che sarà il 18 Maggio. Stiamo organizzando un po’ di cosette per gli sposi ma, come sempre, i preparativi sono più per gli amici che per loro, perché ogni idea è buona per improvvisare una cena o un dopo cena. Il team di lavoro è lo stesso che organizzò il matrimonio a mio fratello, con l’unica differenza che stavolta mio fratello e mia cognata fanno parte del gruppo, mentre mio cugino e la futura moglie saranno gli sposi. L’altra volta ne uscì una festa davvero spettacolare, gli sposi rimasero sorpresi e ci divertimmo tutti un sacco. Speriamo che anche in questo caso l’esito sia lo stesso.
Nel frattempo, qui è tempo di premi, infatti Marika del blog Marika's artworks e del blog Morbide creazioni mi ha assegnato il Liebster Award.


Per ritirarlo, è necessario rispettare le seguenti regole.





1. Ringraziare il blog che ti ha assegnato il premio.
Grazie Marika, sei stata carinissima;)






2. Rispondere alle 11 domande poste dallo stesso blogger.
Di seguito, ecco elencate le domande che mi ha rivolto Marika, seguite dalle mie risposte.

1) Qual è tuo colore preferito?
Lo sfondo del mio blog parla da solo. Catturano la mia attenzione tutte le scalature del fucsia e del viola. 

2) Da cosa nasce la passione per ciò di cui parli nel tuo blog? 
Tendenzialmente nel mio blog parlo della mia vita e di tutto quello che ruota intorno ad essa; quindi la passione per quello che scrivo nasce nel momento stesso in cui vivo certe esperienze, certi stati d’animo o certe emozioni.

3) Perchè hai deciso di aprire un blog?
Ho deciso di aprire il blog perché sentivo la necessità di esprimermi per come davvero sono e di poter raccontare di me liberamente, priva di quei filtri che invece, a volte, nella vita reale si è costretti ad avere. E poi anche per fissare nero su bianco quelli che sono i pezzetti che compongono questo puzzle che è la mia vita.

4) Come vedi le amicizie nate sul web?
Per il motivo di cui sopra, ovvero per il fatto che ritengo che nella blogosfera si sia davvero privi di “armature”, le vedo assolutamente reali ed autentiche.

5) Cosa non sopporti di più in una persona?
L’ipocrisia. Se percepisco questa caratteristica in una persona, non le do molte opportunità. Della serie, ognuno a casa sua.

6) Un tuo pregio?
La determinazione.

7) Il momento più bello della tua giornata?
Quando, prima di dormire, mi sdraio appoggiando la testa sul petto di Lui che, automaticamente, apre il braccio per accogliermi. Un gesto spontaneo che ci rilassa ad entrambi.

8) Una cosa alla quale non rinunceresti mai?
L’aperitivo al tramonto nelle calde giornate d’estate. Una volta ogni tanto lo richiedo, sennò vado in carenza;)

9) Leggere un libro o vedere un film?
Leggere un libro.

10) Mare o montagna?
Mare, tutta la vita.

11) Il tuo prossimo viaggio?
Non ho vacanze programmate. Tuttavia, se lo possiamo considerare un viaggio, direi il week end del 18 Maggio in Piemonte, perché mio cugino sposa là nel paese della sposa. Per cui si va in trasferta.





3. Scrivere 11 cose su di te
:
1) Se penso al futuro sono un’inguaribile sognatrice. Nel presente, però, mi ritengo una persona piuttosto concreta.
2) Adoro gli orecchini. Sono il mio accessorio preferito.
3) Ho avuto uno shock anafilattico e per poco non ci sono rimasta.
4) Se qualcosa mi innervosisce non riesco a mantenere la calma, matteggio.
5) Ho due piercing: un brillantino al naso e uno all’ombelico.
6) Mi piace lo smalto sulle unghie. Colorato, french, nude e chi più ne ha più ne metta. Solitamente però prediligo il colorato.
7) Sdraio, spiaggia, sole: tre ingredienti per la mia ricetta di relax.
8) Sto volentieri in compagnia, tuttavia mi piace anche prendermi del tempo per me stessa e dedicarmi alle cose che mi piacciono o semplicemente per rilassarmi.
9) Solitamente punto la sveglia 10 minuti prima di alzarmi, perché mi piace crogiolarmi un po’ nel letto.
10) Non mi piace il crudo, sia di carne che di pesce. Mangio di tutto, ma a patto che sia cotto.
11) Dormo a pancia in giù o comunque girata su un fianco. Non riesco ad addormentarmi a pancia in su.






4. Premiare altri 11 blog con meno di 200 followers e avvisali con un commento sul loro blog:  
11) Kcetrom  





5. Formulare altre 11 domande a cui dovranno rispondere i bloggers da te scelti:

1) Qual è il tuo motto o la frase che più ti rappresenta?
2) Come vedi le amicizie nate sul web?
3) Una cosa alla quale non rinunceresti mai?
4) Qual è il viaggio più bello che hai fatto?
5) Un tuo pregio?
6) Un tuo difetto?
7) Essere o avere?
8) Una cosa che vorresti comprare e che desideri da tempo?
9) Il momento più bello della tua giornata?
10) Un libro che ti è piaciuto?
11) Un tuo vizio?

Ma non è finita qui. Perché anche dm del blog Il mio Blog e Incasinata DOC del blog Incasinatissima Me mi hanno assegnato un premio.




Ringrazio tantissimo anche voi, mi ha fatto molto piacere.
Le regole, in questo caso, richiedono di elencare 7 mie caratteristiche e di donare il premio ad altri 15 blog.

Allora, cercando di non ripetermi, ecco alcune mie caratteristiche:
1) Vado matta per il cheese cake.
2) Ho il piedino da fata: 41.
3) Quando vado a mangiare la pizza mi piace cambiare tipo, cioè non sono come mio padre che da una vita prende sempre quella con salamino e cipolla e non cambia mai.
4) Tendo ad ignorare chi non sopporto, ovvero le persone ipocrite.
5) Se non ho progetti in vista o comunque obiettivi da raggiungere, vado in panico.
6) Mi piace girare in scooter, soprattutto se a guidare è Lui così io mi godo il panorama e la girata:)
7) Scorpione ascendente Capricorno.

E questi sono i blog che ho scelto di premiare:
1) Rachele racconta    
3) Love is 
6) Khumba Mela   
11) Arcobalandia   
15) Shabby shopper  

A presto