lunedì 12 novembre 2012

Ti aspetto.


Cinque ore di intervento. Lunghissime, interminabili. Ad aspettare ogni secondo la fine e ad immaginarti lì dentro, addormentato e non più in preda alle paure che fino a poco prima ti pervadevano. Sono state ore di tensione, di chiamate da parte di tutti per sapere come era andata e di mie risposte agitate. Alla fine, quando il chirurgo ha annunciato la buona riuscita dell’operazione, mi sono sentita più leggera, sollevata e non vedevo l’ora di abbracciarti. Ho saputo che tu, ancora in dormiveglia e incosciente per l’anestesia, mi hai chiamata, mi cercavi. Il tuo primo pensiero sono stata io. E questa cosa, mi ha fatto vibrare il cuore. Dopo una notte intera passata in terapia intensiva, finalmente ti ho visto. E mi hai vista. Avrei voluto stringerti forte in quel momento, ma non potevo. Ti ho dato un bacio sulla fronte, mentre ci brillavano gli occhi. Da quell’istante non ti ho più lasciato un minuto. Abbiamo passato le giornate mano nella mano, tu nel letto della clinica e io in una sedia accanto a te. Fino a quando, un pomeriggio, non ce l’abbiamo più fatta a stare così “lontani” e abbracciati ci siamo addormentati nel tuo letto. 
Piano piano ti stai riprendendo e ieri, all’uscita della clinica, stavi decisamente meglio. Ho perso il conto delle volte che, guardandomi negli occhi, mi hai ringraziata. Per me, starti vicino e non allontanarmi da te, era la cosa più importante. Stare a casa, pensandoti in quelle condizioni, mi avrebbe fatto stare solo male. Invece, lì insieme a te, avevo la situazione sotto controllo e questo mi rendeva più tranquilla. Inoltre penso che stare da solo anche soltanto per un’ora non ti avrebbe fatto bene all’umore, i pensieri sarebbero arrivati chissà dove. Quante volte mi hai chiesto lo specchio, per controllare se il gonfiore era un po’ diminuito? Guardarsi con qualcuno che alleviava le tue preoccupazioni ha provocato un colpo meno duro, forse.
Comunque, il peggio è passato. Adesso si tratta solo di rimettersi in forma. Forza eh, che Londra aspetta me ma anche te! E soprattutto sarò io ad aspettarti, perché mi mancherai come l’aria. Non vedo l’ora che arrivino quei week end insieme, in giro a scoprire mano nella mano le bellezze di una città nuova.

11 commenti:

  1. Che belle parole, piene di amore ed emozione che è stupendo vivere, soprattutto perché è' una delle cose che merita di essere vissuta!!!! Un abbraccio

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    1. Approvo in pieno: è una delle cose che merita di essere vissuta!

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  2. Io sono passata qui per ricambiare un tuo commento ma ho deciso che rimarrò tra i tuoi follower... con questo post mi hai trasmesso tanta tanta positività ed un augurio speciale di pronta guarigione per chi ne ha bisogno!!

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    1. Grazie per la visita e per gli auguri. Benvenuta sul mio blog!

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  3. mi sono iscritta con piacere al tuo blog...questo post mi è piaciuto tantissimo..brava!

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  4. sono contenta che il peggio sia passato, bellisime parole dai che londra vi aspetta!
    I LOVE SHOPPING

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    1. Infatti, è assolutamente necessario rimettersi in forma.

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  5. Bello, veramente, che appena sveglio abbia chiesto di te!
    Vi siete dati a vicenda una grande dimostrazione di amore!

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  6. In questi casi l'unica cosa che si apprezza è avere una persona che ti stia accanto e ti faccia dimenticare la noia e il dolore.

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