lunedì 4 agosto 2014

Hai due minuti per scegliere.

Mamma mia da quanto tempo manco! Sono stati mesi frenetici, impegnati e l’imprevisto in una routine che sembra non lasciare spazi può rivelarsi determinante.
Ve ne vorrei raccontare mille tutte insieme ma parto da quello che è stato l’oggetto di una email che ho ricevuto poco tempo fa: “Hai due minuti per scegliere”. All’interno due voli per Parigi, c'era da selezionare soltanto l'orario.

Dopo 5 giorni siamo partiti per quel viaggio che da mesi desideravamo ma che, ogni volta, rimandavamo per svariati motivi.


Siamo arrivati a destinazione senza aver fatto particolari programmi, con la voglia di lasciarci stupire dallo splendore della città più romantica al mondo e senza essere troppo preparati sui dettagli.



Parigi da molto tempo era una delle mete ai primi posti della mia wish list di viaggi e adesso rientra sicuramente tra le città più affascinanti che io abbia visitato.


C’è chi prima di partire mi ripeteva “Vedrai, Parigi ti piacerà più di Londra”. Ecco, secondo me, Parigi così romantica ed elegante e Londra tanto misteriosa quanto intrigante sono due città così diverse che è davvero difficile poterle paragonare. Tuttavia, a Londra ci ho vissuto e ho potuto scoprire, godere e apprezzare i suoi luoghi in modo molto più profondo.


A volte, quando visito posti in cui non sono mai stata, mi capita di chiedermi “chissà se e quando nella mia vita tornerò qui”. È proprio quando mi pongo questa domanda che capisco quanto un luogo mi abbia colpita e a Parigi me lo sono chiesta più volte.


giovedì 3 aprile 2014

Che ve lo dico a fa', è uno spettacolo!


Martedì 23 Luglio casaPrinci sobbalzava di gioia. Dopo nove mesi impazzisce di felicità. Finalmente è nato il primo piccolino di casa. Pesa 3,6 kg ed è uno spettacolo. Quando ancora dalla sala parto nessuna notizia arrivava, un giro di telefonate infinito ci collegava tutti e testimoniava la nostra voglia e smania di avere l'annuncio ufficiale. Per riceverlo abbiamo dovuto attendere un bel po' e quando, dopo ore di travaglio, il cesareo sembrava  ormai alle porte ecco che, invece, tutto è proseguito liscio ed è nato naturalmente. Stavo passando l'aspirapolvere per ammazzare quell'infinito tempo di attesa, quando il cellulare mi ha squillato per l'ennesima volta. Ma questa era quella buona: “è natoooooooo” sono state le parole urlate da mio cuginoP., diventato zio. Mio cuginoT., era appena diventato papà. Sono andata in panne, ero emozionata e stranita dalla nuova consapevolezza che da pochi minuti il piccolino tanto atteso era finalmente arrivato. Con l'adrenalina a mille, vista l'ora, mi sono sdraiata nel letto e, dopo un po', mente mi giravo e rigiravo in attesa di trovare sonno è squillato il telefono: "Scusa l'orario, ma non potevo non chiamarti". Era T., neo papà, super emozionato. I miei due cugini per me sono come fratelli e la gioia che ho provato nel sentirlo è stata unica. Quando sono arrivata in Toscana, di fronte al fiocco azzurro io e T. ci siamo abbracciati fortissimo. Ma è stato davanti alla culla che l'emozione mi ha sopraffatta. Mi è vibrato il cuore di fronte alla forza della vita.





Benvenuto Principino