giovedì 24 ottobre 2013

Quando un mondo a colori si fa oscuro.


Questa mattina una mia collega, la mamma speciale di questo post, mi ha raccontato di un evento drammatico. Di quelli ai quali ti vorresti opporre con tutta la forza, affinchè non succedano. Quanto mi sento fortunata, di fronte a queste storie un grazie ai miei genitori arriva dal profondo del cuore. Perché ho avuto una mamma ed un papà uniti, complici e forti per garantirmi una crescita serena. In questo modo, sono diventati il mio punto di riferimento e con loro potrei essere ovunque ma, in ogni caso, mi sentirei nel posto più sicuro del mondo.
La mia collega, per motivi di lavoro, ha a che fare con degli asili. Mi ha raccontato che ieri pomeriggio in un nido si è presentato il padre di una bambina. Alla soglia della porta, completamente "fatto" e nel pieno dell'effetto della sostanza che aveva assunto, ha iniziato a cercarla e a chiamarla disperatamente. Non si reggeva in piedi e a stento teneva gli occhi aperti ma voleva vederla e prenderla in braccio anche solo per un po’. L’aveva già fatto con il figlio “grande”, si era recato nelle medesime condizioni nella scuola elementare che frequenta il bambino perché voleva parlargli. 
Il papà e la mamma di questi bimbi si sono separati e a lui è stato impedito di vedere i figli. Non mi permetto di giudicare, perché non sta a me farlo e perché queste situazioni sono troppo delicate anche solo per azzardare considerazioni, però il mio pensiero va inevitabilmente a questi bimbi che piuttosto che crescere in un mondo fatto di giochi, coccole e colori, si trovano a vivere le difficili conseguenze di una situazione tragica che, purtroppo, farà di questi eventi i ricordi della loro infanzia. E mentre mi chiedo quali saranno i loro punti di riferimento durante la crescita e più in generale nella vita, provo con rabbia un fastidioso senso di solitudine che nessun bambino mai dovrebbe provare.

8 commenti:

  1. Enorme imbarazzo nel giudicare, anche per me. Un padre allontanato dai propri figli è un uomo che soffre; certo è che nel momento in cui questo dipenda anche dai suoi vizi e dalle sue assenze, beh ho un po' meno pena per lui. Come dici tu comunque resta solo una vittima vera, ed è sempre la più inerme e incolpevole...

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  2. Mi hai fatto venire i brividi con questa storia e mi chiedo anch'io cosa vivranno questi bambini. Giudicare no, la storia non si conosce ed anche a saperla,sarebbe difficile parlare però i bambini vanno protetti sempre e noi genitori dovremmo essere i primi a farlo. Sacrosanto il diritto di vederli e mantenere un rapporto ma più sacrosanto e' il loro diritto di essere felici e prima di tutto bambini. Un genitore dovrebbe saperlo, quando fa prendere alla propria vita, una piega così sbagliata.

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  3. Che pena nel legegre questo tuo post, che grande pena.per questi bambini, io, morirei. e il brutto è che se è vero che con l'amore e l'affetto tante ferite si chiudono, è anche vero che i bambini hanno una capacità di cogliere e capire ciò che succede che è disarmante. Noi adulti, perché ci fa comodo, preferiamo pensare che loro sono piccoli, non capisconmo, invece no. non è così. allora il mio pensiero va anche a quella mamma, che vive forse nel terrore che qualcosa possa succedere...mi auguro solo lei non sia sola, lui sossa esser seguito e che per quei bambini cia sia una maggiore sensibilità da parte di chi gli sta vicino.
    Un abbraccio
    ciao Lisa

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  4. Spero che questi piccoli sfruttino la brutta situazione per crescere più forti..

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  5. purtroppo questa è la situazione di molte famiglie, quando la legge cerca di fare ordine a certe situazioni, combina guai.

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  6. Non mi sento di dire nulla.
    Sono situazioni troppo delicate e più lo sono più le conseguenze per tutti sono devastanti.

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  7. Ti seguo con immenso piacere!
    Buona domenica, Betta

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  8. Ciao Princi..anche se con un po' di ritardo, eccomi qui da te..
    Quella che descrivi è una situazione tristissima...e tutte le tue riflessioni, sono le mie. I bambini sono sempre vittime innocenti di situazioni che non hanno scelto e tanto meno voluto...
    Buona domenica, a presto.

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