sabato 20 aprile 2013

Ansia da ritorno.


Essendo sulla via del ritorno diventa difficile non immaginarsi nuovamente in quella piccola realtà da cui sono partita e che tra dieci giorni mi vedrà ritornare. Una realtà che ho sempre pensato fosse quella in cui avrei voluto trascorrere la mia vita, come spiegai in questo post. Tuttavia, ora mi ritrovo ad essere un pò preoccupata. Perché i giorni seguenti al mio ritorno saranno bellissimi, tutti vorranno vedermi e saranno giornate piene, ma passato l’entusiasmo iniziale? Quella realtà, seppure bellissima, è priva di stimoli. E solo quando questi stimoli li hai provati ti rendi conto di non poterne più fare a meno. Quando manifesto le mie perplessità a qualche amica, mi sento rispondere “oh, alla fine in questo posto ci hai sempre vissuto, che ti è preso ora?”. Mi è presa la paura di spegnermi, ecco cosa mi è preso. Non voglio perdere l’energia che mi sta scorrendo all’impazzata nelle vene, voglio che questa continui ad essere il motore principale delle mie giornate. 
L’unico che veramente mi comprende è Lui. Perché ci è passato prima di me. Quando dopo aver vissuto a Roma tornò nella nostra realtà, iniziò ad oscurarsi giorno dopo giorno. Gli bastò tornare in quella città che lo vide aprire le ali per riacquisire nuovamente quella contagiosa luce negli occhi. In questo siamo molto simili, ad entrambi ci piacciono realtà stimolanti. 
Ovviamente il mio paese rimarrà per sempre il luogo in cui io ritornerò. Perché li ci sono nata e cresciuta, perché lì c’è la mia famiglia, ci sono i miei affetti più cari. Perché ogni vicolo mi riporta indietro nel tempo e la sensazione di pienezza nel cuore è unica. Perché quella è la tana dei miei ricordi più preziosi. Ma so che il mio futuro non sarà lì, o perlomeno al momento mi vedo altrove. Mi vedo in un luogo che mi rappresenti, un luogo compatibile con le mie caratteristiche e che sia in grado di mantenere a galla questa energia che si è scatenata dentro di me. Tuttavia, non è necessario che questo posto si chiami Londra. Sebbene Londra mi ha cambiata per sempre. Ed è quasi incredibile che in così relativamente poco tempo questa città sia stata in grado di travolgere i miei progetti. Ma tutto diventa credibile osservandola. È una città che se decidi di esserne spettatore, ti sorprende; ma se riesci a lasciarti andare e ad interagire con lei, ti rapisce veramente. È come entrare in un labirinto e non trovarne più la via d’uscita. Io questa uscita, tuttavia, la sto intravedendo e tra poco la raggiungerò; però, una volta fuori, spero che ad attendermi ci sia un ponte che mi permetta il passaggio in un altro altrettanto travolgente labirinto.

16 commenti:

  1. ...l'importante è non fermarsi, MAI. Il più grande limite alla realizzazione di noi e dei nostri sogni siamo noi stessi (e lo dico a te dicendolo in primis anche a me)...vedrai che andrà tutto bene, a casa si fa sempre in tempo a tornare! :-)

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  2. Ovvio che ci sia l'ansia come comparirà lo scalpitio che ti vorrà far ripartire oramai che gli stimoli, quelli che danno ancore altre città, altre nazioni, li hai conosciuti. E sarà duro il confronto con la nostra Italia, seppure bella, che non offre niente più da tempo.

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    1. è proprio lo scalpitio che temo, ma lo affronterò in attesa di qualcosa di più stimolante.

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  3. Ciaooooo,
    ti seguo da un po'... in silenzio e i tuoi post sono ormai un appuntamento fisso.
    Adoro leggerti! ^_^
    Ti ammiro tanto per il tuo "coraggio" di prendere e andare per stare meglio. Io non ce la farei mai. ^_^

    Se ti va, nel mio blog c'è un premio per te! ^_^
    http://morbidecreazioni.blogspot.it/2013/04/premio-liebster.html

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  4. un solo consiglio: tornatene a Londra al più presto!!!!

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    1. ci tornerò sicuramente, anche fosse solo qualche week end di piacere;)

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  5. Non sei persona da poter star qui ormai...ed io aggiungerei anche "per fortuna", visto come stanno andando le cose. Cercate insieme la vostra realtà e vivetela, perché quello che io ho visto da qui, sono due persone speciali ed innamorate che insieme possono affrontare e superare ogni labirinto.

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    1. Lui ha già una realtà lavorativa piuttosto definita. Essendo più grande di me è già da un pò che lavora. Tuttavia, è aperto a eventuali cambiamenti.

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  6. Io credo che le oppurtunità cambino giorno per giorno... basta saperle scorgere e cogliere... non puoi sapere cosa cela in futuro Princi...

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    1. Spero che il futuro riservi interessanti opportunità;)

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  7. Ti capisco. Anch'io vivo in un paesino che non mi appartiene per niente. Spero di trovare un lavoro che mi permetta di vivere in città. Non ho nemmeno i miei parenti qui, quindi non c'è proprio niente che mi leghi a questo posto. Siamo io, mia sorella e i miei genitori. Forse sarà anche per questo che la voglia di andare via è così grande!

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    1. Come vai in un posto in cui ti trovi bene non vorresti più tornare. Almeno per me è stato così. Ti auguro di trovare il "tuo" ambiente. Baci

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